Giuseppe Pezzella, terzino sinistro dell’Empoli, si è raccontato in un’intervista al Corriere Fiorentino, ripercorrendo il difficile periodo dell’infortunio e analizzando il buon inizio di stagione della sua squadra. Il difensore ha sottolineato il forte legame con la società toscana, definendola una realtà “familiare” che lo ha sostenuto durante i quattro mesi e mezzo di stop forzato.
Pezzella ha spiegato quanto il suo infortunio sia stato pesante in un momento in cui cercava rivincita: “Mi ha tenuto lontano dal campo per molto tempo, ma l’Empoli non mi ha mai lasciato solo. In più, la mia famiglia è stata fondamentale: senza di loro sarebbe stato tutto più difficile”.
Il terzino ha poi commentato il buon rendimento personale, senza prendersi troppo merito: “Questo mi dà soddisfazione, ma il calcio è un gioco di squadra. Se i singoli vanno bene, è merito del gruppo. Sul campo si vede che siamo uniti e questo è importante”. Pezzella ha parlato del lavoro svolto sotto la guida di Roberto D’Aversa, allenatore che aveva già avuto a Parma: “Quest’anno abbiamo fatto una preparazione ottimale e si vede. Siamo contenti del mister, è uno meticoloso, un vero martello, e tutta la squadra ne sta beneficiando”.
In vista del match contro il Napoli, Pezzella è consapevole della forza dell’avversario: “Il Napoli è fortissimo e verrà qui per vincere. Ma noi possiamo fare risultato anche con le grandi, grazie alla nostra organizzazione e al nostro spirito di sacrificio. L’Empoli è tosto, e siamo pronti a dimostrarlo anche contro una squadra così forte”.