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EMPOLI, NICOLA IN CONFERENZA STAMPA: “MI E’ PIACIUTO SOPRATTUTTO LO SPIRITO DELLA SQUADRA…”

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Davide Nicola, allenatore dell’Empoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match di questa sera contro il Napoli:

Qual è stata la qualità maggiore della squadra? “L’intensità e la qualità, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo invece siamo stati egualmente abili a rimanere corti fra i reparti. Mi è piaciuta la lettura della partita, non abbiamo concesso occasioni di disattenzione. Mi è piaciuto soprattutto lo spirito, era la risposta che volevamo darci”.

Su Grassi e Fazzini: “Fazzini diventerà un giocatore molto importante, il suo primo tempo è stato di grande intensità, adesso ne voglio due così ma è un giovane e gli si deve dare il tempo di crescere. Oggi ha determinato, ha dimostrato che nonostante la sua giovane età sa determinare. Deve completare la crescita allenandosi come sta facendo. Grassi non lo scopro io. Purtroppo, è stato assente per molto tempo”.

Clazona ha parlato della voglia di vincere e di come sia mancata. “Oggi abbiamo dimostrato anche a noi stessi la voglia di competere e che abbiamo l’intensità per giocare un calcio aggressivo. Ovviamente è impensabile che una squadra possa giocare 90’ minuti nella metà campo avversaria ma la capacità di attaccare subito il retropassaggio ha reso la squadra corta fra i reparti. Credo in questo tipo di gioco. Alle volte ti riesce e alle volte non hai questo tipo di intensità e noi non possiamo farne a meno. Nelle ultime 7 partite si pensava di fare punti contro le dirette concorrenti e invece li abbiamo fatti oggi. Devi cercare di fare punti contro chiunque se no diventa tutto più difficile”.

Come sta Cerri? “Aspetteremo domani, vediamo”.

La partita col Frosinone significa anche togliere punti ad una diretta avversaria. “Certo, io stavo facendo una costatazione generale. Bisogna avere la capacità di prendere punti in ogni occasione. Nello scontro diretto la vera importanza è di far restare indietro loro”.

Sulla costanza nel campionato: “La considerazione potrebbe avere una valenza ed un peso se non fosse che dal primo giorno coi ragazzi ho cercato di prepararli a questo. Pensate ad una squadra che nelle prime 20 partite fa 0.6 punti a partita e alla fine si deve salvare facendo il doppio di quei punti. È impossibile. Noi abbiamo messo le nostre idee ma non abbiamo cambiato. I ragazzi in allenamento hanno la stessa intensità che devono mettere in partita e non è facile. Noi oggi abbiamo giocato per dimostrare di saper fare le prestazioni facendo meno disattenzioni. Oggi nella lettura della partita sono stati molto concentrati”.

Oltre al campo c’è stata molta attenzione nella preparazione della partita? “Noi lavoriamo sempre così. Negli allenamenti non hai lo stesso coinvolgimento emotivo e devi inventarti delle cose tipo non fischiare due falli clamorosi allo stesso giocatore. Il problema è che non basta più allenarsi ma serve la capacità di lettura che necessità di una concentrazione e di un allenamento incredibili”.

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