Spalletti si complica la vita con scelte non proprio condivisibili ed il Napoli, grazie all’imprecisione dei giocatori azulgrana e ad un pizzico di fortuna, porta via un prezioso pareggio dal Camp Nou. Un risultato che poteva essere diverso con una gestione differente degli uomini e del match: squadra in perenne sofferenza sull’out sinistro dove Juan Jesus non riusciva mai a prenderla, grande sofferenza anche nell’uscita da dietro palla al piede con Meret improponibile se si vuole provare a giocare in questo modo. Anche sui cambi Spalletti, così come con l’Inter, ci mette del suo con avvicendamenti poco convincenti: su tutti basti ricordare che la prima sostituzione il tecnico azzurro l’ha fatta a 18’ dalla fine facendo entrare, udite udite, Il fumoso ed inutile Ounas al posto di Insigne, per completare gli altri cambi negli ultimi 10’. La speranza è che i tanti errori commessi possano essere di insegnamento per il futuro altrimenti sarà difficile pensare di poter andare lontano. Al di là degli errori di impostazione va sottolineato anche l’atteggiamento della squadra apparsa, come nella ripresa contro l’Inter, timorosa ed incapace di gestire la palla. Un peccato perché sia contro l’Inter che con il Barcellona, questo Napoli per capacità, qualità ed organizzazione poteva conquistare molto di più di due pareggi.