Sara Ayroldi a dirigere il match di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Un solo precedente con il giovane fischietto di Molfetta, classe ’91, figlio d’arte.
Un precedente che risale allo scorso novembre quando gli azzurri furono fermati dal Verona al Maradona complici anche le numerose sviste del fischietto pugliese che con le sue decisioni condizionò in maniera decisiva il match. Tante le recriminazioni degli azzurri soprattutto per almeno tre calci di rigori apparsi netti in presa diretta, così come dimostrato, poi, dalle moviole:
nel primo episodio protagonisti Osimhen e Ceccherini con il nigeriano che prende posizione sul difensore gialloblù che ingenuamente lo spinge facendolo terminare a terra; altro episodio molto dubbio, il fallo di mani di Dawidowicz che, con il braccio molto largo, respinge un cross di Insigne; l’errore più clamoroso di arbitro e var è certamente quello che vede Gunter travolgere Osimhen in piena area di rigore, un intervento così plateale che risulta incomprensibile come sia potuto sfuggire agli occhi dell’arbitro ed a quelli delle telecamere del Var; vistosa anche la trattenuta di Magnani, sempre su Osimhen, con la conseguente caduta del nigeriano che oltre al danno riceve anche l’ammonizione per le proteste.
