Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, a margine della premiazione del premio come miglior squadra del Gran Galà del Calcio 2025, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti sul posto:
“Il riconoscimento coglie quel momento. Siamo tutti quanti compenetrati negli obiettivi del campionato. Vedo qui tante istituzioni. Non si può più andare avanti così. Non è possibile che i campionati non contino come la cosa più importante per i tifosi che ci seguono. Loro sono i nostri committenti. C’è un problema. Veltroni ha cambiato il calcio dicendo delle società di capitali, ma se così è tutte le istituzioni che girano attorno dovrebbero rendersene conto e fare il giusto per le società.
Noi dovremmo cominciare il campionato in un momento e, se fossimo meno società e meno squadre, chiuderemmo il campionato anzitempo e ci sarebbe tutto il tempo per far sì che le nazionali non levino energie ai club. Il numero con conta, ma conta la qualità delle squadre. Qui c’è un grande errore, le retrocessioni. Se tu hai la Spada di Damocle di retrocedere e se hai una società più piccola, hai paura di investire, perché hai la spada sulla testa. In NBA non ci sono retrocessioni e sono diventati tutti miliardari.
Si potrebbe chiudere il campionato anzitempo per far sì che le nazionali non levino i giocatori ai club. Qui c’è la spada di Damocle della retrocessione. In America, in NBA, sono diventati tutti miliardari senza retrocessioni. ma io ci vorrei vedere i proprietari dei fondi, vorrei vedere i proprietari veri delle società che non hanno la consapevolezza di dover fare la gavetta in un contesto di cui, forse, capiscono poco. Se Dazn ci dovesse abbandonare come ha fatto in Francia, poi siamo tutti nei guai. Dazn lavora bene? Quando ci sono dei commentatori filo romanisti non lavorano benissimo, ma andiamo avanti, non facciamo incazzare nessuno.
Noi faremo un bellissimo campionato, ma siamo in venti e bisogna avere rispetto delle altre squadre. Siamo tutti lì e i punti fino ad ora si sono divisi. L’emozione in quanto tale non può avere dei riferimenti precisi, ti coglie e si vive in un momento. Molti credono che l’amore sia un momento. Sbagliato, è un motore straordinario e perfetto. Ci vuole un grande considerazione e senso di rispetto nel lavoro.
Neres lo avevamo anche lo scorso anno con noi. La scorsa stagione avevamo una sola competizione ed era difficile far venir fuori le caratteristiche di tutti i giocatori. Tutti possono giocare molto di più e possono mettere in mostra le loro capacità. Neres ha fatto già tre gol, rispetto ai due dello scorso anno”.


















