In un’intervista al Corriere della Sera, Roberto D’Aversa, allenatore dell’Empoli, ha condiviso la sua esperienza e le sue emozioni in vista della prossima sfida di campionato contro il Napoli, guidato dal suo “acerrimo” amico Antonio Conte. D’Aversa, protagonista di un avvio di stagione sorprendente, ha anche affrontato il controverso episodio che lo ha portato alla squalifica per la testata a Henry in una partita tra Verona e Lecce.
“Il club ha avuto coraggio a scegliermi,” ha dichiarato D’Aversa, esprimendo gratitudine verso la società empolese. “Avevo due priorità: restare in Serie A e riscattare la mia immagine dopo 35 anni di calcio.” Riferendosi alla sua vita personale, il tecnico ha sottolineato il supporto ricevuto dalla moglie e dalla comunità leccese, che lo hanno aiutato a superare il difficile momento.
Sui rapporti con Antonio Conte, D’Aversa ha rievocato i tempi passati a Siena: “Ci conosciamo bene. Ricordo una preparazione da marines, mai sofferto così tanto. È un allenatore che ti spinge oltre i tuoi limiti.” In vista del match, D’Aversa ha anche confessato: “Non me ne voglia il mio amico Inzaghi, ma tifo per Antonio nella lotta scudetto.” La sfida di domenica promette di essere un incontro avvincente, carico di amicizia e competizione.



















