L’edizione odierna de La Repubblica racconta come gli obiettivi del Napoli siano mutati dal ritiro precampionato a oggi. Durante il mercato estivo, infatti, Aurelio De Laurentiis, presidente del club partenopeo, ha preparato per Antonio Conte una rosa che, sulla carta, poteva permettere agli azzurri di essere competitivi su più fronti, primo fra tutti la Champions League, ma, con la grande mole di infortuni che ha flagellato la squadra in questa prima fase di stagione, è impensabile non iniziare ad avere priorità. L’allenatore leccese non è mai stato famoso per i suoi percorsi europei, nonostante una finale di Europa League con l’Inter, e il Napoli, forse, dovrebbe, arrivati a questo punto, decidere di focalizzare le sue attenzioni sul campionato. Chi troppo vuole nulla ottiene.
Di seguito un estratto di quanto si può leggere sul quotidiano:
“Il campionato è il suo territorio di caccia ed è freschissimo il ricordo del trionfo della passata stagione, in cui il tecnico leccese ha tagliato di nuovo per primo il traguardo in serie A con gli azzurri, ripartendo da un decimo posto. Quest’anno il patto con Aurelio De Laurentiis era stato invece differente, durante il mercato estivo: allargare l’organico con nove rinforzi per competere su tutti i fronti, in particolare nella Champions. Ma la valanga di infortuni che si è abbattuta sulla squadra ha stravolto i piani in corsa e a Castel Volturno hanno dovuto fare i conti con la realtà, dato che senza tre top player come De Bruyne, Lukaku e Anguissa – e in mancanza complessivamente di ben sette giocatori – sarebbe stato forse utopistico pensare di affrontare al massimo ogni competizione”.



















