Domenica il tecnico azzurro incontrerà, per la prima volta da avversario, il suo ex collaboratore Vanoli oggi alla guida dei granata. I due si erano conosciuti quando Conte era CT della nazionale azzurra mentre Vanoli allenava le selezioni giovanili. Proprio in virtù delle sue qualità da tecnico, Conte, lo portò al Chelsea con il ruolo di vice-allenatore in una stagione che vide il Chelsea trionfare in FA Cup. Dopo l’esperienza inglese Conte lo portò con se all’Inter in qualità di collaboratore tecnico nella stagione dello Scudetto. Con le dimissioni di Conte dai nerazzurri i due si sono separati ma a Vanoli l’esperienza con l’attuale tecnico partenopeo è servita e gli è stata da trampolino per l’inizio della carriera da allenatore prima allo Spartak Mosca, poi al Venezia fino ad arrivare sulla panchina del Torino con un credo tattico tanto caro a Conte, quel 3-5-2 che ha consentito al tecnico leccese di ottenere tanti successi. Di sicuro l’esperienza con Conte darà un piccolo vantaggio a Vanoli nella sfida di domenica anche se alla fine la qualità dei giocatori, la condizione fisica e quella morale sono quelle che fanno la differenza in campo.