Un Conte determinato e carico quello visto oggi in conferenza a Castel Volturno che così risponde alla prima domanda sulla pressione del momento: “Al di là di tutto avremo l’opportunità, facendo un buon risultato, di avvicinarci ancora di più a un traguardo molto prestigioso e non preventivabile a inizio a inizio anno. Lo sappiamo benissimo che siamo lì e chiaramente cerchiamo di dare quanto più fastidio possibile fino alla fine”.
Sulla sua situazione Conte continua: “Sono state dette tante cose a inizio anno da parte mia quindi alcune cose io le posso confermare altre non posso confermarle, non rinnego niente però, sai, poi ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto, di mantenere tutte le cose che ho detto. Fu chiaro anche il discorso sul fatto che il Napoli non dovesse essere una squadra di passaggio quindi non vorrei passare per bugiardo o per qualcuno che dice delle cose che poi alla fine vengono disattese. Inevitabilmente durante questi miei 8 mesi in questo percorso a Napoli ho capito che tante cose non si possono fare”
Sulla carica dei tifosi che anche domani accompagneranno la squadra il mister prosegue: “Ai tifosi mi sento di dire di continuare a sognare. Noi dobbiamo alimentare il loro sogno e, ripeto, stiamo facendo un qualcosa che va al di là di qualsiasi aspettativa visto quello che era accaduto l’anno scorso. Noi ci siamo e dobbiamo continuare ad alimentare questo sogno con tutte le nostre forze, sappiamo che non è facile, sappiamo che fino a qui non è stato facile e siamo dovuti andare oltre le nostre possibilità e sappiamo che da qui alla fine ci saranno ancora altri ostacoli da superare e dovremmo essere bravi a fare come abbiamo fatto fino adesso senza aggrapparci a nessun alibi e facendo con quello che abbiamo il massimo possibile. Noi siamo i primi a volere alimentare questo sogno ed è inevitabile che lo vogliamo per i nostri tifosi perché la passione e l’entusiasmo e quello che ci hanno trasferito durante tutto quest’anno e continuano a trasferirci merita questo”.
Sulla mancanza del successo in trasferta da tre mesi Conte non si dichiara preoccupato: “Sebbene ciascuna partita abbia la propria di storia questo dato è inconfutabile. Detto questo c’è anche un dato di fatto, che noi siamo al secondo posto a tre punti dall’Inter quindi, comunque, anche se magari non si vince da un bel po’ significa che non si perde neanche da tanto. Abbiamo perso solamente a Como ed altre partite c’è l’hanno pareggiate negli ultimi minuti o nei tempi di recupero, penso a Roma, penso con la Lazi,o sicuramente sono state delle situazioni nelle quali non siamo stati particolarmente fortunati Detto questo noi abbiamo, comunque, tutti quei punti e siamo secondi a tre punti dall’Inter frutto di una regolarità di campionato tra casa e trasferta, poi, magari, possiamo dividere i periodi però alla fine quello che ha dimostrato questa squadra è di avere una certa regolarità e solo con la regolarità tu puoi ottenere gli obiettivi che ti sei prefissati partendo dall’inizio: se vuoi un posto in conference, se vuoi un posto in Europa League, se vuoi un posto in Champions League o se si vuole optare per lo scudetto, la regolarità ti permette questo ed io penso che abbiamo trovato una buonissima regolarità. Non vinciamo fuori casa da tanto tempo e vorremmo continuare a riprendere a vincere perché in tutte le partite che noi giochiamo, il nostro intento è partire per vincere”.
A chi gli chiede, ritornando alle cose che Conte si è reso conto che a Napoli non si possono fare, il tecnico azzurro risponde piccato: “Ho già risposto non c’è bisogno di andare di nuovo a sottolineare, ho già risposto quindi facciamone un’altra grazie”.
Sul sostituto di Juan Jesus, Conte risponde: “Giocherà Rafa Marin. Abbiamo lui, è uno dei quattro difensori e gli altri due sono infortunati, quindi se la matematica non mi inganna 4 meno 2 ne rimangono due e quindi Rafa Marin gioca”.
Sul recupero di Buongiorno il mister appare vago: “Innanzitutto bisogna fare i complimenti all’Inter perché ha vinto la sfida di Champions League contro una squadra molto forte come il Bayern Monaco e quindi è da persona di calcio gli vanno fatti complimenti perché non c’era bisogno di questa partita per capire quanto fosse forte l’Inter e non per niente è ancora in tutte le competizioni e questo rafforza ancora di più il campionato che stiamo facendo. Essere attaccati a tre punti significa che noi stiamo facendo veramente qualcosa di straordinario. Buongiorno lo stiamo monitorando. Vediamo, non vogliamo mettere date, non vogliamo mettere fretta e pressione. E’ inevitabile che è una situazione, a livello di difensori, molto critica, speriamo che possa recuperare quanto prima. Detto questo alibi zero, domani si va in campo e si gioca per vincere la partita punto e basta”.
Sulle insidie della gara di domani, Conte spiega: “Le partite vanno giocate, io ero bimbetto e avevo appena esordito a 16 anni con il Lecce, non so se vi ricordate un Roma-Lecce con il Lecce retrocesso da parecchi mesi: il Lecce è andato a vincere a Roma e la Roma ha perso lo scudetto, quindi io ho un’esperienza molto particolare per capire, per dire ai miei calciatori di tenere sempre le antenne dritte perché non c’è scritto da nessuna parte che una squadra, che comunque non sta facendo bene, voglia partire battuta o voglia partire sconfitta o comunque hanno il morale giù. Le partite vanno giocate e bisogna prendersele, noi dobbiamo fare questo, dobbiamo essere bravi perché dobbiamo anche dimostrare quella maturità da squadra che sta lottando per lo scudetto, dobbiamo andare lì e cercare di prenderci la partita perché nessuno ci regalerà niente e sono partite dove chiaramente hai tutto da perdere”.
Infine ricalcando la conferenza stampa della vigilia della gara contro l’Empoli dove il tecnico si augurava il ritorno al gol di McTominay, gli viene chiesto da chi si aspetta il gol questa settimana: “Me l’aspetto da Giovanni (Di Lorenzo ndr) qualche gol in più perché comunque ha le capacità, la qualità, la personalità, è un giocatore forte che ha i tempi di inserimento. Si è un pochettino fermato, quindi mi aspetto da Giovanni che ci dia una spinta in più sperando di portare bene come l’altra volta”.