Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match di questa sera contro il Cagliari:
“Tutti ci chiedevate la terza vittoria consecutiva dopo più di un anno e mezzo. Questo primo obiettivo è stato raggiunto. I ragazzi sono strati bravi in un campo ostico. Il Cagliari è una buonissima squadra con un ottimo allenatore. Abbiamo iniziato molto bene fino ai fumogeni, poi loro si sono galvanizzati mentre noi ci siamo un po’ impauriti. Alla fine del primo tempo ci siamo schiariti le idee. Sono contento, ci siamo sporcati le mani come è giusto che sia. Abbiamo anche dimostrato che quando giochiamo a calcio possiamo mettere in difficoltà l’avversario”.
Su Lukaku: “Romelu è un giocatore che ho fortemente voluto ma non è il segreto di pulcinella. Nel momento in cui c’era la situazione dell’uscita di Osimhen il club sapeva benissimo chi era l’obiettivo principe. Lukaku non sta al top della condizione, lui è 1.93 per 100kg di muscoli. Deve entrare in condizione. È stato anche accettato molto bene dal gruppo, porta anche la sua leadership. È un giocatore molto importante”.
Su Meret: “Lui ha giocato con la febbre oggi, sta dimostrando che è un portiere di livello. Poi non dimentichiamo che è in nazionale, è un ragazzo per bene, forse non è proprio così protagonista. È molto composto sempre. Gli ho chiesto anche un miglioramento nella leadership e lo sta facendo. Non gli mai stata messa in discussione la fiducia. Sono contento di non aver subito gol, questo è importante perché dobbiamo essere granitici e pronti a sporcarci le mani”.
Lukaku troppo prevedibile? “Lukaku anche l’anno scorso con la Roma, non è questione di prevedibilità ma di caratteristiche. Ci portiamo questa prevedibilità avendo fatto 4 gol”.
