Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match di questa sera contro il Genoa:
Come stanno Lobotka e Politano? Su De Bruyne: “È riduttivo quando parlate di un solo giocatore e non è rispettoso nei confronti degli altri, sia quando elogiate sia quando ammazzate, e tra oggi e il Milan ne abbiamo sentite tante. Dobbiamo trovare equilibrio, anche se qui a Napoli sembra difficile, io parlo di squadra non di singoli. Nel primo tempo abbiamo avuto più difficoltà, non siamo riusciti a creare superiorità sugli esterni e loro hanno fatto gol su una ripartenza. Poi è inevitabile che quando ti fanno gol ti vanno a minare delle certezze. Nel secondo tempo la squadra ha dimostrato di aver un grande spirito e voglia di non soccombere alla negatività della partita contro un Genoa che già l’anno scorso stava rischiando di non farci vincere lo scudetto. Merito a loro ma c’è poco da dire, nel secondo tempo c’è stata solo una squadra nonostante avesse avuto una partita impegnativa contro lo Sporting lo scorso mercoledì. L’impatto che c’è stato nel secondo tempo c’è stata energia nuova ma i ragazzi lo sanno. Bisogna gestire questa situazione a noi totalmente nuova, all’inizio se ti privi di alcune cose poi nella partita te le trovi. Politano ha avuto un affaticamento e Lobo praticamente si è aperto, è scivolato e si è aperto a mo’ di paccata e ha avuto dolore nella zona pubalgica ed adduttoria, si deve valutare, speriamo non sia preoccupante. In Nazionale ci sono i dottori, se ti chiamano tu vai e fai al visita, se non sei abile ti rimandano a casa ma speriamo sia abile”.
Una domanda al sarto. Il vestito migliore è quello del secondo tempo? “Noi ormai abbiamo due tipi di situazioni consolidate. Una è quella die 4 centrocampisti, però c’è bisogno di un calciatore con caratteristiche particolari che non sto qui a dire. L’atra è il 4-2-3-1 come oggi. Sono due sistemi diversi, coi 4 centrocampisti abbiamo più palleggio e dominio ma allo stesso tempo non vogliamo privarci dell’1 contro 1. Nel 4-3-3 o 4-2-3-1, cerchiamo le situazioni per isolare gli esterni. Oggi non siamo stati bravissimi a farlo”.
Prendete gol da diverse partite consecutive?“Penso che per fare cose importanti ci vuole tanto equilibrio tra la fase difensiva ed offensiva. Dispiace, anche contro lo Sporting, abbiamo concesso il rigore quando lo Sporting non aveva avuto occasioni, come oggi il Genoa. Però ci sta, anche questa voglia di andare e giocarcela a viso aperto è inevitabile che pupi lasciare qualche spazio in più. Penso che sia più importante andare su questa strada che abbassarsi lasciando il dominio del gioco agli altri. Una squadra come il Napoli con lo scudetto sulla maglia deve fare una gara da protagonista”.
Nell’intervallo ha detto qualcosa di particolare alla squadra? “Non è stata un prestazione brutta, non siamo riusciti ad andare nel’1 contro 1 ed a riempire l’area. Tra il primo ed il secondo tempo ai ragazzi ho detto quello che comunque non avevano visto nel primo tempo. Qualcosina ho detto dal punto di vista tattico. Avevano una linea molto alta e c’era da attaccare la linea. I cambi sono relativi, bisognava attaccare quella linea. Poi abbiamo deciso di cambiare assetto ma eravamo già andati vicino al gol prima. I ragazzi presi dalla partita alle volte non leggono delle situazioni, sta a me ed allo staff fargli capire queste cose nell’intervallo”.
