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CONTE IN CONFERENZA: “NON ANDREMO A FARE GLI SPARRING PARTNER. LOBOTKA E’ A DISPOSIZIONE”

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Una conferenza stampa con pochi spunti quella di oggi con poche domande e non certo di grande interesse. Subito una domanda sul suo ritorno da avversario a San Siro contro i nerazzurri: “Sicuramente fa sempre un certo effetto tornare dove e si è lavorato duramente, è un carico di emozioni perché comunque torni indietro nel tempo e quindi è inevitabile che ti riaffiorano alla mente tante situazioni, tanti episodi. Sicuramente è un bell’effetto per me tornare dove comunque ho lavorato e dove sono stati due anni felici, il primo anno siamo arrivati secondi e abbiamo perso la finale di Europa League e nel secondo anno abbiamo vinto lo scudetto. Sicuramente è stata una bellissima esperienza un un’esperienza che porto dentro di me così come, ripeto, tutte le mie esperienze passate perché, comunque, le ho sempre vissute al massimo in tutto e per tutto e mi porto dietro, sicuramente, un carico di emozioni”.  Sulle parole pronunciate oggi da De Laurentiis, il tecnico azzurro cade dalle nuvole: “Le parole del presidente non le ho lette, comunque, qualsiasi cosa abbia detto penso che un allenatore non debba mai commentare quello che dice il presidente, bisogna ascoltare e andare avanti, quindi non c’è da fare nessun commento. Il presidente l’ho visto la settimana scorsa non mi ha detto assolutamente niente poi se ha detto qualcos’altro di diverso non lo so ma sono considerazioni che ha fatto il presidente ma, ripeto, non commenterò mai le parole del presidente sia adesso che in futuro. Penso che il presidente è al di sopra di tutti ed è giusto che lui esprima il suo pensiero che l’allenatore non è tenuto a commentare perché io sono al di sotto del presidente”.

Sul per chi siano più importanti questi tre punti, se per l’Inter o per il Napoli, Conte prosegue: “Sono tre punti importanti per loro e sono tre punti importanti per noi, sono sempre tre punti. E’ inevitabile che andiamo ad affrontare sicuramente una squadra che oggi, per tutto quello che ha dimostrato in questi ultimi anni, è sicuramente la squadra più forte, gli va riconosciuto e gli va dato merito che hanno lavorato benissimo e che oggi sicuramente si mettono in una posizione un pò più alta rispetto a tutte le altre antagoniste ma questo, ripeto, è perché va dato merito a loro hanno fatto sicuramente un bellissimo lavoro, dai dirigenti. all’allenatore. ai calciatori, perché sono cresciuti tutti in maniera esponenziale, però tre punti sono tre punti, per loro e per noi e quindi ci sarà da giocare una partita. Non andiamo sicuramente a San Siro per sventolare bandiera bianca prima ancora di iniziare la partita, andiamo convinti di giocarci le nostre carte poi vedremo quello che accadrà. Noi abbiamo preparato la partita, la stiamo preparando in maniera importante come facciamo sempre per tutte le partite, con l’ambizione di giocarcela, non è che andiamo a lasciare i tre punti prima ancora di giocare. Sarà un’importante test perché, comunque, ci misureremo con la migliore del campionato, sarà importante anche per noi per capire che tipo di progressi stiamo facendo. Non dimenticate che, comunque, ci arriviamo da prima in classifica e può dire tutto come può dire niente. Sicuramente l’obiettivo è quello di rimanere in testa alla classifica alla fine della partita, questo è il nostro obiettivo”. Sul rendimento di Lukuka, il tecnico risponde un po’ infastidito: “Ogni santa conferenza sia pre che post partita c’è sempre la domanda su Lukaku.  Diventa sempre anche un po’, non fastidioso, però al tempo stesso, ripeto, parliamo sempre della squadra, io penso che dalla crescita della squadra dipenda la crescita di Lukaku. Dipende dalla squadra in tutto e per tutto non solo per Lukaku. Penso che il singolo non sia mai così determinante per spostare dei valori, penso che la squadra è alla base di tutto dove, poi, ci sono i singoli che devono essere esaltati e quindi il connubio di queste due cose ci deve, poi, portare ad essere una squadra forte.

Da questo punto di vista sono molto fiducioso perché li vedo ogni giorno e vedo ragazzi che hanno voglia di lavorare, hanno voglia di migliorare e capiscono quando ci sono delle situazioni migliorabili. Vedo tanto impegno e tanta abnegazione, ridurre tutto su un singolo giocatore secondo me è non è giusto neanche nei confronti degli altri non solo del singolo giocatore ma anche nei confronti degli altri”.

Su Lobotka Conte continua: “La qualità e il valore di Lobo lo conosciamo tutti e quindi è inutile che stiamo qui a sottolineare il suo valore. Detto questo, noi dobbiamo essere bravi a cercare di creare un qualcosa che possa sopperire ad una singola assenza o a più assenze e penso che Billy Gilmour lo abbia fatto molto molto bene in queste partite. Come dico sempre, non mi sentirete mai lamentarmi perché manca questo o manca quello o manca quell’altro, noi abbiamo comunque una squadra, abbiamo cercato di fare una rosa, nel limite del possibile, per cercare di sopperire anche a qualche problema, a qualche infortunio e io ho grande fiducia in tutti i calciatori. Lobotka si è allenato, a metà settimana ha ripreso gli allenamenti con noi, abbiamo un pò anche cercato di gestire la situazione però sta bene, ha recuperato ed è a disposizione, poi che possa partire dal primo minuto o a partita in corso questo è tutto da valutare”.

Su come sia andata la settimana dopo la batosta con l’Atalanta l’allenatore partenopeo spiega: “E’ stata una settimana normale di lavoro non solo da lavoro statico fisico ma anche da un punto di vista di video. E’ inevitabile, le partite le analizziamo dopo una vittoria figuriamoci se non le analizziamo dopo una sconfitta. E’ inevitabile che ci sono tante cose da valutare, capire il perché magari c’è stato questo inciampo e quanto ha inciso la forza dell’Atalanta e quanto, eventualmente, abbiano inciso delle situazioni che noi possiamo migliorare. E’ stata, comunque, una settimana molto tranquilla in cui abbiamo lavorato sempre con grande spirito e grande voglia di misurarsi e di allenarsi per migliorare, perché i ragazzi sanno che attraverso l’allenamento, attraverso le partite c’è una fase di miglioramento e questo c’è stato anche questa settimana”.

Su come mettere in difficoltà l’Inter, Conte riprende: “Se pensi di andare a San Siro a fare da sparring partner, a metterti con i guantoni ad aspettare che ti diano i cazzotti, non è questa la nostra idea. La nostra idea, anche in un percorso di crescita, è quella di andarci a misurare con i nostri reali valori, quindi cercando di fare la partita e cercare di fare quello su cui stiamo lavorando, perché penso che questo sia, al di là del risultato, l’aspetto più giusto per continuare a crescere”.

Sul miglioramento della fase offensivo il tecnico continua: “Su tutto c’è da migliorare, nel senso che noi lavoriamo su tutto, ogni singolo giorno, ogni settimana che precede la partita noi lavoriamo su tutti gli aspetti e quindi cercheremo di migliorare sulle varie situazioni. Migliorare da prima in classifica significa comunque ricercare l’eccellenza in assoluto e noi ricerchiamo l’eccellenza in assoluto e quindi continuiamo a lavorare per soddisfare tutte le esigenze possibili e immaginabili”.

Sulla bagarre in vetta e sull’importanza in ottica futura Conte prosegue: “Hai parlato di sei squadre, parlando di sei squadre è inevitabile che ci metti dentro tutto, ci metti il discorso scudetto, ci metti discorso Champions, ci metti dentro discorso Europa League ed eventualmente anche conferenze League. Proprio perché ci sono 6-7 squadre racchiuse in così pochi punti ti fa capire un pochettino la difficoltà del campionato”.

 Sulla risposta che si attende dopo la sconfitte con l’Atalanta ecco la risposta di Conte: “Quello che ho detto anche alla fine della partita con l’Atalanta  è che, anche a livello statistico, è stata una gara molto equilibrata. Io la devo analizzare anche con gli occhi abbastanza freddi e non con gli occhi del tifoso. A livello numerico, a livello di statistica, la partita è stata molto equilibrata. In altre partite siamo stati magari più cinici noi a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto, in questa partita è stata molto più brava l’Atalanta a sfruttare le occasioni che ha avuto. Con l’Inter mi aspetto di giocarci la partita così come abbiamo fatto contro l’Atalanta, magari essendo un pò più qualitativi nella fase conclusiva e cercando anche di essere un pò più forti nei duelli, ecco su questo abbiamo lavorato e stiamo cercando di migliorare anche questo aspetto”.

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