Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni Sky al termine del match di Champions League contro il Qarabag:
“Serata speciale per Napoli, per il Napoli e per tutti i napoletani. Maradona ha rappresentato e rappresenta qualcosa che è difficile a spiegare se non sei napoletano. Ci tenevamo anche ad onorare questo giorno che comunque è un giorno triste, è il quinto anno dalla scomparsa di Diego, ma c’era una buona energia, l’abbiamo presa ma anche data”.
Vittoria di squadra. Cosa ti è piaciuto di più? Il Napoli è più vivo che mai? “Il Napoli non era morto, non è questione di essere vivi o non vivi ma di continuare a lavorare e dare sempre tutto. Le partite si possono vincere o non vincere ma sappiamo che dobbiamo dare sempre tutto. È un momento di grandissima difficoltà, in panchina avevamo solo 7 giocatori di cui 2 portiere e due ragazzi come Ambrosino e Vergara. Stiamo affrontando un periodo molto molto difficile, ma dall’inizio dell’anno. I calciatori poi vanno in campo e se ce l’hai e tanto di guadagnato, quando non hai tanti calciatori devi trovare soluzioni diverse e sfruttare sempre gli stessi, poi i rischi aumentano. Abbiamo questa situazione e andiamo avanti, abbiamo fatto due ottime partite, non dimentichiamo che il Qarabag ha fatto 2-2 col Chelsea, in Champions non ci sono avversari facili. Oggi c’era l’energia giusta erto convinto alla fine del primo tempo che avremmo fatto gol”.
Prima non sentivi l’ambizione di essere sempre al top del livello. Nelle difficoltà avete ottenuto tanto. Credo che tu abbia ritrovato quello che volevi ritrovare. “Hai parlato di una cosa importante, dell’energia. Quella è troppo importante, io devo essere il primo ad avere grande energia e poi trasmetterla alla squadra. A bologna mi sono preso le mie responsabilità per questo. I ragazzi devono sprigionare energia ogni partita ed essere quadra, aiutarsi, avere voglia di soffrire e gioire tutti insieme. Questo l’abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo, spesso si giudica solo coi risultati delle partite. Noi da inizio anno stiamo rincorrendo avendo tante indisponibilità, io non posso controllare cose come l’infortunio di Gutierrez nei 15 minuti di allenamenti di ieri. Questo dispiace, sono situazioni incontrollabili e poi uno alla fine va a vedere e il Napoli ha perso e quindi si dice che il Napoli è in crisi. I ragazzi sono eccezionali, in questo momento di difficoltà secondo me si è alzata in maniera esponenziale la responsabilità di tutti, che percepiscono il pericolo che andiamo a correre andando ad affrontare tante partite con pochi giocatori. Spinazzola oggi è il primo giorno che non avvertiva problematiche all’adduttore e al pube. Speriamo che sia con noi giovedì”.
“Domani ce la godiamo un pochettino e poi sappiamo che dobbiamo rimetterci l’elmetto che domenica ci aspetta una gara contro la Roma”



















