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CHIUSE LE INDAGINI SUL CASO PLUSVALENZE, CHIESTI GLI ARRESTI DOMICILIARI PER AGNELLI

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L’ennesima grana giudiziaria sconvolge la Juventus. La chiusura delle indagini preliminari dell’inchiesta partita nel 2021 è stata notificata dalla Procura di Torino ai componenti del Consiglio d’amministrazione della Juventus con l’accusa per i reati di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di una società quotata in Borsa. Nella nota comunicata dal procuratore capo di Torino Anna Maria Loreto si parla di “alterazione dei bilanci quale conseguenza di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale”.
Sono 16 gli indagati, tra cui la società Juventus, il presidente Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved, l’ex dirigente Fabio Paratici e l’a.d.  Maurizio Arrivabene. Ad alcuni degli indagati è stato contestato il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni insistenti. Rigettata anche la richiesta della Procura piemontese degli arresti domiciliari per il Presidente Andrea Agnelli, il Giudice, però, ha ravvisato l’assenza di esigenze cautelari anche se la Procura, avverso tale rigetto, ha depositato appello.

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