Gli azzurri non si fermano più, centrano l’undicesima vittoria consecutiva in gare ufficiali uguagliando lo storico primato del Napoli di Ottavio Bianchi che si accingeva a cucirsi il tricolore in petto e si tengono stretto il primato solitario mentre alle spalle solo il Milan riesce a tenere il passo della squadra di Spalletti. In una giornata che, sulla carta, vedeva gli azzurri avere l’impegno più difficile i partenopei si ritrovano con un punto in più sulla seconda e due in più sulle terze. A certificare la forza di questo Napoli è stato uno dei tecnici più vincenti, ossia Mourinho che nonostante giocasse in casa ed avesse la possibilità, battendo gli azzurri, di portarsi a meno uno dalla vetta ha preferito impostare una gara di contenimento pensando prima di tutto a non prenderle. Meret praticamente inoperoso, quattro grandi occasioni sprecate e l’eurogol di Osimhen ad indirizzare la gara verso il Vesuvio. Una vittoria conquistata con personalità e convinzione in una giornata dove non ha brillato Kvaratskhelia ma si è acceso Osimhen, dove Ndombele ha dimostrato ancora una volta di essere lontano da una condizione fisica accettabile ma dove i due centrali difensivi si sono dimostrati insuperabili. Un Napoli capace di vincere di squadra al di là della bravura del singolo che conferma sul campo di essere, al momento, la squadra più forte del torneo.