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CALZONA AFFONDA IL NAPOLI E CONFERMA IL FALLIMENTARE PROGETTO TECNICO DELLA SOCIETÀ

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Calzona affonda definitivamente il Napoli palesando grandi limiti sia in fase organizzativa che nella lettura della gara ma soprattutto nella scelta dell’undici titolari e dall’incapacità di gestire i campi, in ritardo e sempre incomprensibili. Una disastro totale che senza alcun dubbio lo fanno essere il peggiore dei tre tecnici avvicendatisi sulla panchina azzurra. Incomprensibile la scelta di Lindstrom ma soprattutto l’averlo tenuto in campo per oltre un’ora senza accorgersi che il danese era praticamente un ectoplasma impalpabile in fase offensiva e lento e distratto in copertura. La fascia sinistra, con Olivera e Lindstrom, praticamente regalata ad un’Udinese che difficilmente riuscirà a salvarsi per la pochezza della rosa e la mancanza di un’organizzazione di gioco. Il primo cambio di Calzona, addirittura al 73’ con una squadra che comunque aveva molti uomini in difficoltà, a partire da Lindstrom per passare a Cajuste e con un Olivera che arrancava. Gli altri due cambi, come al solito, solo nel finale ad otto minuti dalla fine e poi all’87’. Il gol con gravi responsabilità degli uomini scelti da Calzona, se vogliamo un po’ a sorpresa, con Olivera che perde  Kristensen ed Ostigard che conferma tutti i suoi limiti facendosi anticipare goffamente da Success. Un mezza battuta d’arresto che ha proprio in Calzona il principale responsabile e conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la scarsa competenza di un De Laurentiis che tra Bari e Napoli ha sbagliato sette allenatori portando i pugliesi sul baratro della serie C ed il Napoli praticamente fuori dall’Europa.

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