Al termine del match con i giallorossi, il tecnico azzurro spiega così ai microfoni di Sky il cambio effettuato sull’angolo a favore della Roma sugli sviluppi del quale è arrivato il gol del pareggio: “Mancavano pochi minuti. Ho levato un ragazzo messo a partita in corso ma che non ha fisicità. Avevo bisogno di quello e ho fatto il cambio, ma non è bastato”. Sull’ennesima mancata vittoria Calzone prova a trovare una spiegazione: “Abbiamo peccato su due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle ferme ed fatto un cambio prima dell’angolo per questo motivo ma non è bastato. Abbiamo preso 2 gol su calcio piazzato, non so che dire, posso dire solo che sono felice per la prestazione d’orgoglio e di qualità dei ragazzi. I ragazzi sentono addosso il peso della situazione non eccelsa, ma io ho il dovere di farli allenare bene e di provare a farli giocare a calcio. Se ci sono le prestazioni, i risultati arrivano. Abbiamo concesso poco a una squadra che con De Rossi segna due gol di media a partita. Abbiamo messo dentro tutto e giocando così di partite ne perdi poche”. Con l’Europa ormai solo un miraggio, Calzona continua: “Se non vinci diventa tutto più difficile, dobbiamo guardare partita per partita e il calendario non è una mia preoccupazione. Pensiamo a noi, poi all’avversario. Mi preoccupa la mia squadra, voglio che da qui alla fine giochiamo così”.
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