Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni Dazn alla vigilia del match contro la Juventus, in programma domani 7 dicembre alle opre 20:45 presso lo Stadio Diego Armando Maradona:
Anche rigorista. “Sì, era la prima volta in carriera che tiravo un rigore ma è andata bene, siamo riusciti a passare il turno quindi son contento”.
La prova di grande personalità a Roma è stata solo prova della vostra forza o vi ha dato consapevolezza nuova? “No, ogni partita ci deve dare consapevolezza ed essere uno stimolo in più per continuare. Dobbiamo avere lo spirito delle ultime partite, è quello che ci ha contraddistinto. Dobbiamo cercare di continuare su questa strada”.
Conte l’anno scorso dopo l’Inter ha detto “se vogliamo possiamo”, cosa che ha ripetuto anche dopo la Roma. È solo uno slogan emotivo op è un punto di svolta nella stagione? “Ha pienamente ragioni nelle sue frasi ma allo stesso tempo sappiamo che dobbiamo lavorare tanto per raggiungere i nostri obiettivi, faticare in ogni allenamento, sudare e lavorare duro”.
Cosa vi siete detti nello spogliatoio dopo la sosta? “Ci siam chiariti fra di noi e con il mister che comunque ci ha sempre ribadito la sua fiducia e noi la nostra verso di lui., Siamo contenti di aver ritrovato questo spirito, questa energia”.
Quanto è importante la solidità difensiva per il Napoli che state costruendo? “Per noi è fondamentale tutta la fase difensiva, che viene fatta da tutti e 11 non solo i difensori, parte dagli attacca ti che si devono sacrificare per non prendere gol”.
Che rapporto hai con Spalletti: “Ottimo rapporto mi ha insegnato molto nel periodo in Nazionale, cercheremo di preparare la partita nel migliore dei modi, poi vedremo come andrà”.
Contro la Juve è sempre una partita speciale ora che non sei più al toro? “Chiaro che sia una partita speciale per me, però allo stesso tempo cercherò di affrontarla come tutte le altre dando il massimo e mettendomi a disposizione per la squadra”.
Nella tua famiglia c’è qualcuno più coinvolto? “La mia famiglia è del toro, la verranno a vedere, sono tutti dalla mia parte, quindi, sperano anche loro che possiamo vincere questa partita. Ci sono i miei genitori e mia sorella che mi seguono sempre quando possono ma tutta la famiglia cerca di guardare le partite”.
Ti aspetti una lotta scudetto come l’anno scorso? “Ci sono tante squadre che possono competere, sarà un campionato difficile ed è un campionato difficile, dobbiamo cercare di non mollare e continuare a lavorare perché le alte squadre sono attrezzate”.
L’anno scorso stavi studiando management dello sport, ora che stai studiando? Quanto sta incidendo sul tuo momento? “Sto finendo management dello sport, ho consegnato la tesi da poco. Come ho già detto tenere il cervello allenato aiuta sempre, anche in campo quando devi prendere decisioni in poco tempo”.
Cosa cambia per te passare da essere centrale di una difesa a 4 ad essere braccetto in una difesa a 3? “Nella difesa a 3 ho opportunità di aiutare la squadra in fase offensiva con qualche inserimento o giocata avanzata. Non ho una preferenza, mi piacciono entrambi i ruoli, sono contento di giocare lì”.
So che sei appassionato di Escape Room. Se Napoli-Juve fosse una Escape Room che enigma sarebbe? Logico, psicologico o di resistenza? “Di resistenza, secondo me ci saranno tanti duelli, tanta energia in campo. Alla fine, la spunterà chi resisterà di più”.
Se dovessi assegnare un supereroe al Napoli ed uno alla Juve quali sarebbero? “Allora, al Napoli direi un Capitan America, che ha l’elmetto e lo scudo e deve difendere e resistere, però è uno che non olla mai. Per la Juventus dico un Iron Man dai, facciamo un Avengers Civil War”.



















