Thiago Motta, allenatore del Bologna, ha commentato il pareggio del match di questo pomeriggio contro il Napoli in conferenza stampa:
Sul match: “Non siamo noi ad aver fermato il Napoli, sono loro ad aver fermato noi perché meritavamo di vincere. Sono arrivati degli errori individuali che esistono ed esisteranno sempre nel calcio. Sono felice che però dopo l’errore abbiamo reagito al meglio. Tutti hanno giocato secondo le nostre idee, contro il Napoli che è una squadra fortissima e l’abbiamo messa in difficoltà. È così che puoi giocare contro una squadra forte come il Napoli”.
Futuro al Napoli? “Non ci penso. Il mio presente è qui, questa partita e poi andare a casa a vedere le altre partite. Vorrei avere la mia famiglia con me ma non è possibile. In futuro vedremo la cosa migliore per ognuno, manca ancora una partita. Il presidente è contento di quello che ha visto in campo fino ad oggi. È normale essere giudicati per il risultato, ma vedere come hanno giocato questi ragazzi durante la stagione è fantastico. È una soddisfazione enorme per me allenare questi ragazzi che vogliono sempre migliorarsi.”.
Ti inorgoglisce il fatto che dopo una vita l’ultima partita ha un significato? “Benissimo, è più semplice di quello che possiamo immaginare, il lavoro dei ragazzi non viene da oggi ma da tutti i giorni di allenamento. Abbiamo dei problemi, siamo lontani dall’essere perfetti, ma i ragazzi non hanno mai mollato e oggi ci ritroviamo in una bella situazione dopo una partita in casa molto bella. Vedere la gente tornare a casa contenta è fantastico. Adesso abbiamo la possibilità di preparaci bene per una partita difficile”.
Quando sei arrivato l’obiettivo era la salvezza. Hai cambiato la mentalità della squadra. Cosa ti rende più orgoglioso? Il prossimo passo? “È reciproco, quando sono arrivato il momento era complicato, poi quando inizi a lavorare hai bisogno dall’altra parte che si possa andare a fare qualcosa di interessanti, di importante. Questo l’hanno fatto i giocatori, hanno dimostrato di lavorare per questo, di non lamentarsi delle difficoltà e fare sempre il massimo. La nostra gente che ha iniziato a credere in questi ragazzi ed a sostenerli. Così si crea un ambiente idoneo per fare un grande lavoro ma alla fine parte sempre dal gruppo. Diventa sempre più facile fare il proprio lavoro, ovvero portare al massimo ognuno di loro ed avere una squadra con un’idea in testa. Vedendo la partita di oggi sono felice, la squadra si avvicina a qualcosa che voglio vedere. Grazie ai ragazzi. Abbiamo ancora una partita per continuare a fare qualcosa di straordinario”.
Adesso deve motivarti saputo? “La critica costruttiva senza interessi dietro, sono state giuste. Il primo a sbagliare sono io ma quando sbaglio è perché nella mia testa vedo qualcosa. Tutte le mie scelte non hanno interessi dietro e se la critica ha interessi dietro mi passa molto lontana e mi da anche forza visto che sono convinto di quello che stiamo facendo. La critica costruttiva fa riflettere e quindi anche migliorare”.
