Thiago Motta, allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampaal termine del match contro il Napoli:
Mancano due punti per la Champions. “Abbiamo già fatto la storia ma non per la Champions League, non so se ci saremo ma spero di si, oggi dobbiamo festeggiare una grande partita e una grande vittoria contro una squadra forte. Non dobbiamo pensare alla partita di domani, spero che sia una bella partita. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro con grande qualità nel primo tempo anche se nel secondo abbiamo sofferto un po’ di più. Siamo nella posizione in cui siamo meritatamente ma parlo di questa partita più che del resto. Spero di arrivare a questo traguardo storico ma non mi toglie il sonno. Sono felice e soddisfatto di quello che vedo dei miei ragazzi. Godiamoci al massimo questo momento”.
È una sorta di karma questo traguardo? “Ci troviamo dove siamo oggi per il nostro lavoro. Dal presidente a chiunque lavori nel Bologna, pensando sempre al bene della squadra. I complimenti vanno soprattutto ai ragazzi, hanno fatto un lavoro enorme. Vada come vada io li amo, gli do tutto il mio cuore. Dal primo giorno hanno dato il massimo lavorando tuti i giorni in modo fantastico. Oggi è una grande gioia essere l’allenatore di questi ragazzi. Parlo anche a nome della nostra gente che vorrebbero avere questo microfono per ringraziare questi ragazzi”.
Che cosa è cambiato dall’esordio di Zirkzee ad oggi? Quando sarà l’appuntamento col presidente per il rinnovo? “Quando dalla mia parte ci saranno novità sul futuro lo saprete. Da quella partita ad oggi ci sono state tantissime settimane di lavoro vissute benissimo e con grande voglia di fare e di migliorarsi. Quando hai un obiettivo in testa e lo vuoi veramente siamo capaci di farlo. Sono cambiate tantissime cose grazie al lavoro quotidiano e grazie alla voglia di ognuno di noi di avere qualcosa in più”.
Sulla costruzione dal basso. Su Calafiori: “Calafiori ha fatto una partita di altissimo livello. Uscire dal basso p tanto lavoro e coraggio di questi ragazzi, giocare davanti alla porta non è facile per nessuno, soprattutto su questo campo. I miei ragazzi hanno sempre avuto la lucidità ed il coraggio di giocare dal basso. Se vogliamo competere contro squadre di questo livello dobbiamo essere in grado di fare anche questa situazione di gioco”.
Si parla poco della vostra organizzazione difensiva. “Sempre la stessa cosa, cerchiamo di migliorare. La fase difensiva è importante, oggi stiamo molto bene anche se abbiamo avuto difficoltà nel secondo tempo. Tante cose insieme ma se devo sottolinearne una è Remo, è l’equilibrio, quando lui è in campo siamo tutti più tranquilli”.
Ti dispiacerebbe lasciare gente che ami in questo modo? “Quando ci saranno novità sul futuro lo saprete4. Io li vedo come i miei figli e sarò sempre onesto con loro. Non è facile, tutti vogliono giocare, io cerco di sbagliare il meno possibile. Ion li tratto come vorrei che qualcuno trattasse i miei figli”.
Sulla Champions: “L’obiettivo è di fare una grande prestazione e vincere la partita. Il terzo posto è secondario”.
Quando è stato il momento in cui hai capito che era il vostro anno? “No, tutte le partite l’abbiamo affrontate nello stesso modo. Durante la stagione ci sono stati momenti in cui siamo stati di un livello enorme vincendo 6 partite consecutivamente. Non esiste quel momento lì, abbiamo continuato a lavorare nello stesso modo. L’importante è mantenere l’equilibrio e la continuità nelle prestazioni e nei risultati”.
Sui portieri: “L’ho messo perché anche lui si merita di giocare così come Lukasz che ha fatto una stagione di livello top. All’inizio gli chiedevo delle cose e lui si faceva giustamente delle domande. Lui è l’esempio perfetto dei giocatori che voglio, dopo la prima partita che non ha giocato è stato un mese senza guardarmi ma non ha mai sbagliato coi suoi compagni, si è sempre allenato al massimo. Poteva fare diversamente e non l’ha fatto. Questo è stato d’esempio anche per gli altri, anche per Federico che quando ha giocato doveva far bene. Anche oggi a fine partita era il più contento. Ha aiutato sempre i suoi compagni, se deve avere la faccia un po’ così la deve avere con me e non coi compagni. Questa cosa l’ho già detta internamente ma era giusto dirla anche pubblicamente”.
