A nove giorni dall’esordio in campionato, il Napoli di Spalletti appare ancora un cantiere in costruzioni con tante crepe. Anche contro il modesto Espanyol, gli azzurri hanno palesato grandi difficoltà nel costruire azioni da gol mentre in difesa sono apparsi tutt’altro che vulnerabili. Una squadra apparsa in difficoltà nella costruzione del gioco con una manovra lenta e troppo dipendente dalle giocate individuali. Nell’ultima uscita prima del debutto in campionato, stranamente Spalletti non ha testato la tenuta della squadra, ritenuta titolare, per i 90’. Tante le sostituzioni così come i nodi da sciogliere, a partire dal portiere dove Meret ha destato più di una perplessità e la Società che stenta a trovare un estremo difensore di spessore. Kim al momento ha messo in mostra una grande fisicità ma ha commesso spesso errori in fase di impostazione e nei movimenti con la linea. In attacco Osimhen stenta a trovare la via della rete mentre Lozano e Kvaratskhelia non sembrano avere il gol nelle loro corde. Un attacco spuntato e senza alternative visto che il partente Petagna non può essere considerata un’alternativa credibile ad Osimhen. Tanti i problemi, tante le preoccupazioni con i tifosi sempre più rassegnati e delusi come testimoniano le poche centinaia di supporterà presenti al Teofilo Patini.