Intervenuto alla premiazione di Spalletti al Maschio Angioino, il Presidente azzurro Aurelio De Laurentiis,ha rilasciato alcune dichiarazioni partendo dall’inizio della sua storia nel calcio: “Siamo partiti dal basso. Nel 1996 avevo immaginato di unire cinema e calcio e nel 1999 mi presentai con un assegno di 125 miliardi e Ferlaino mi fece causa (ride, ndr). Me ne ero anche dimenticato perché i miei figli si stavano laureando a Los Angeles. Poi nel 2004 ero a Capri per le vacanze e non sapevo che il Napoli fosse fallito. Vidi Gaucci che voleva comprare il club per 5 milioni. Appena ho saputo del fallimento, contro il parere di mia moglie e di mio figlio Luigi, che voleva impadronirsi di Hollywood e non voleva mi ‘incasinassi’, andai avanti e gli dissi: “figlio mio, cosa vuoi che sia il calcio rispetto al cinema che è così complesso?”. Così 18 anni fa è partita quest’avventura bellissima. Ricordo che da Los Angeles andavo in questi campetti del Sud a prendere sputi in testa e a chiudermi negli spogliatoi, pensai: “guarda che passaggio di carriera. La mia famiglia contentissima – continua sorridendo – alla fine, però,mia moglie è diventata tifosa, si strappa i capelli quando gioca il Napoli, non si può vedere la partita con lei mentre io sono ‘inglese’ nell’approccio”.