Sono ufficiali le modalità di vendita dei biglietti per Lazio-Napoli, in programma domenica 4 gennaio 2026 alle ore 12:30 presso lo Stadio Olimpico di Roma. Per l’ennesima volta i tifosi azzurri residenti nella Regione Campania si vedono vietata la possibilità di acquistare i tagliandi d’ingresso allo stadio, decisione non definitiva in quanto sono ancora attese le disposizioni della Procura di Roma.
Di seguito il comunicato ufficiale del club:
“La SSC Napoli informa che i biglietti per il match Lazio – Napoli, in programma domenica 4 gennaio 2026, alle ore 12:30 allo stadio Olimpico di Roma, saranno in vendita con le seguenti modalità: I biglietti saranno disponibili dalle ore 16:00 di martedì 23 dicembre 2025, on line e presso i punti vendita, sul circuito VivaTicket. In attesa delle disposizioni delle autorità competenti, la vendita dei tagliandi è vietata ai residenti nella Regione Campania. La vendita dei biglietti per il settore ospiti è riservata ai soli possessori di fidelity card del Napoli, non residenti in Campania. I biglietti del settore ospiti saranno in vendita fino alle ore 19:00 di sabato 3 gennaio 2026.È vietato il cambio utilizzatore per tutti i tagliandi. Prezzi. Settore Ospiti: € 40,00. Da normativa vigente, il giorno della gara non saranno in vendita i tagliandi del Settore Ospiti. La SSC Napoli invita i propri tifosi a prendere visione delle informazioni sulla sicurezza, contenenti le procedure di accesso, i parcheggi ed il regolamento d’uso dello stadio: https://www.sslazio.it/it/biglietteria/stadio-e-regolamenti
Normativa per striscioni e coreografie: Per introdurre allo stadio uno striscione o megafoni e tamburi, è necessario compilare il modulo e poi mandarlo entro 48 h. dall’evento via mail a: slo@sslazio.it. Clicca qui per scaricare il modulo: https://mediaverse.sslazio.hiway.media/VMFS1/FILES/public/upload/643e59c0/esposizione_striscioni.pdf
Si ricorda, infine, che per accedere allo stadio è necessario presentare un valido documento d’identità in cui si evinca la residenza del titolare del titolo di accesso”.


















