Pierpaolo Marino, direttore sportivo, è intervenuto ai microfoni di Televomero nel corso di Il Bello del Calcio:
“È bastato un tempo per ritrovare Conte, per riabbracciare il Napoli come squadra e non come individualità, per riabbracciare il Maradona e il grande pubblico, il secondo tempo non mi interessa, conta l’impatto e che il Napoli ha sistemato subito. Abbiamo sempre detto che l’unità della squadra mancava, non si era creata armonia tra i vecchi ed i nuovi. Quando i vecchi manifestano il loro carisma con i due scudetti sulla maglia mentre i nuovi sono tristi, beh lo spogliatoio ne risente. Conte è stato bravo perchè ha stimolato le discussioni, ha messo 5 nuovi che hanno dimostrato che possono essere all’altezza di un Napoli che può vincere lo scudetto”.
Sul tweet di De Laurentiis: “Questi tweet avrebbero un senso maggiore se fossero fatti all’unisono. Conte che commenta il tweet di De Laurentiis fa capire che ci sono state interpretazioni diverse tra i due e il tweet post match ha generato la risposta di Conte, il mister ha capito che il Napoli aveva bisogno di ritrovare il protagonismo di tutti gli elementi, contro l’Atalanta hanno giocato 5 giocatori nuovi e questo dimostra che Conte è anche un grande psicologo oltre che un grande tecnico. Il Napoli è andato a Bologna da primo in classifica ed il problema è che Conte non riusciva ad entrare in alcuni giocatori nuovi che alla fine non giocavano. Mi viene da sorridere perché la gara è di lettura alimentare, l’Atalanta del primo tempo era quella di Udine e del Sassuolo, è venuta a Napoli in soggezione ma il Napoli ha trovato in Lang un giocatore importante e le caratteristiche dei due esterni insieme a Hojlund che ha giocato in appoggio una gara importante, e una grandissima prestazione di McTominay. C’era un’Atalanta timorosa ed un Napoli voglioso e finalmente il Napoli aveva tre attaccanti in avanti”.
Su Roma-Napoli ed il ricordo di Maradona: “Sono ottimista e la vedo come una gara alla portata del Napoli. La Roma non è ancora l’Atalanta di Gasperini, è una squadra molto pragmatica rispetto alle squadre di Gasperini. Il Napoli fu eliminato a Tolosa e Maradona era in lacrime negli spogliatoi, il giorno dopo convocò una riunione nello spogliatoio e disse così ‘Ragazzi per colpa mia il Napoli è fuori dalla coppa, ma ora vinceremo campionato e coppa Italia’ e alla fine così fu”.



















