Il Napoli ribalta il Genoa nella ripresa e mantiene la testa della classifica. Gli azzurri pur dominando gli avversari hanno dovuto aspettare solo il finale di gara per mettere sotto un Genoa rinunciatario. Il grande possesso palla, il 68%, degli azzurri è apparso, tuttavia, abbastanza sterile specialmente nella prima frazione di gioco quando i ragazzi di Conte dovevano subire addirittura il vantaggio del Genoa sul suo unico tiro in porta in tutti i 90 minuti. Disastrosi i due esterni bassi, Di Lorenzo a destra e Olivera a sinistra, quest’ultimo protagonista in negativo sulla rete del vantaggio genoano. Tutt’altra musica nella ripresa, specialmente con gli innesti di Spinazzola, al posto dell‘impresentabile Olivera, e di un sontuoso De Bruyne, al posto dell’infortunato Politano, con il ritorno ad un centrocampo a quattro. Nel primo tempo, la concomitante scarsa vena di giocatori importanti come McTominay, Neres e dello stesso Politano non facevano decollare l’offensiva partenopea che, nonostante la pochezza dell’attacco rossoblu, il peggiore del campionato, pativa le sporadiche azioni di rimessa genoane complici la scarsa affidabilità di Olivera e di Beukema. Nella ripresa, però, la musica cambiava radicalmente anche grazie ai cambi di Conte. Ben venga, adesso questa sosta, con il tecnico azzurro che, in attesa di conoscere l’esito degli esami strumentali ai quali si sottoporranno Lobotka e Politano, potrà recuperare qualche infortunato, vedi Rrahmani e Buongiorno, e potrà pianificare un lavoro senza l’impegno della partita ogni 3 giorni. Una sosta che potrà anche far riflettere Conte anche sugli esterni difensivi a disposizione con uno Spinazzola ed un Gutierrez che al momento sembrano nettamente superiori a Di Lorenzo ed Olivera meritando una maglia da titolari.
