Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match di Champions League contro lo Sporting CP:
Vittoria che ci voleva. Cosa ti è piaciuto di più? “A parte che non c’era niente da farsi perdonare. Quello che mi è piaciuto è la prestazione da squadra che nonostante l’emergenza, noi rispetto all’anno scorso non avevamo nessuno della linea difensiva, e questo deve dare ancora più forza a questo gruppo e fargli capire che lavorando di squadra con la giusta cattiveria agonistica ci dà la possibilità di giocarcela come abbiamo fatto questa sera contro un’ottima squadra. Io avevo grandissimo rispetto dello Sporting, ha tutte le carte in regola per dare fastidio a chiunque, viene da una serie di campionati vinti in Portogallo e quindi c’era tanto rispetto. Detto questo dico che abbiamo preparato la partita in un giorno, questa vittoria ci deve dare morale, complimenti ai ragazzi, nonostante le difficoltà dobbiamo trovare la soluzione non andare incontro a piagnistei inutili. I tifosi penso siano contenti dello spirito della squadra, siamo andati sempre avanti e quando abbiam dovuto abbiamo difeso in maniera concentrata. Sono contento, è la prima volta che giochiamo in questa nuova formula della Champions, vogliamo divertirci”.
Personalità, carattere e cattiveria sia in attacco che in difesa. “Sì, ci metterei anche qualità. È inevitabile che quando decidiamo di giocare coi 4 centrocampisti spesso e volentieri la partita l’abbiamo noi nelle nostre mani e questo comunque è un beneficio che ci porta il giocare in questo modo. L’alternativa è il 4-3-3, dal 65’ abbiamo giocato con 2 esterni e abbiamo trovato situazioni che conosciamo benissimo dall’anno scorso. Quest’anno con De Bruyne abbiamo trovato una soluzione come quella che avevamo con Raspadori lo scorso anno. Dobbiamo sempre conservare e portare in eredità lo spirito dell’anno scorso. Quello spirito che ci ha portato a afre qualcosa di incredibile e di essere in simbiosi coi nostri tifosi. È la nostra arma micidiale e non dobbiamo mai perderlo. Di Lorenzo e Rrahmani hanno fatto tutte le partite e Bungiorno e Olivera hanno giocato ¾. Oggi Spina ha giocato terzino destro… Jesus è intramontabile, immortale, teniamocelo stretto Juan! Anche Gutierrez si sta inserendo bene. David e Noa sono entrati con lo spirito giusto, lo stesso Billy e Lucca. Lo spirito è quello che fa la differenza”.
Neres e Noa Lang hanno avuto un impatto molto positivo. Possono metterla in difficoltà nelle scelte vista la partita tra 3 giorni col Genoa? “David è un giocatore che conosco benissimo, se sta bene ti salta l’uomo e ti crea superiorità, è una certezza e mi dà l’alternativa a Politano. Rispetto a Matteo è un po’ meno difensivo, lui sa quando deve abbassarsi a fare il quinto. Noa sta digerendo il salto, passare dal campionato olandese a quello italiano, molto più tattico e con una richiesta molto più importante. Però sono giocatori che si stanno inserendo e noi dobbiamo avere la forza come sto cercando di afre di metterli dentro rischiando anche che può uscire qualcuno che è stato importantissimo lo scorso anno. Abbiamo bisogno di implementare le alternative, ci sarà da giocare tante partite. Col Genoa ci sarà modo di pensare e di trovare non dico al giusta soluzione ma la soluzione che mi può dare più garanzie se vedo qualcuno più affaticato”.
Hojlund impatto importante. “Rasmus è un giocatore che ha 22 anni e secondo me ha delle potenzialità importanti. Quello che può fare se ha voglia, ma se non ne ha glie la facciamo trovare, ha spazi importanti per crescere e si vede che sta iniziando a capire la posizione giusta e come proteggere palla ed attaccare la profondità. Non dimentichiamo che abbiamo perso un calciatore che è stato fondamentale per la vittoria dello scudetto, Romelu Lukaku, a cui faccio le condoglianze per la scomparsa del padre. Lukaku non c’è, abbiamo iniziato la stagione con defezioni molto importanti. Stiamo trovando le soluzioni, Rasmus è una grande risorsa, si vede che è giocatore poi sta a me ed allo staff farlo diventare un crack. Deve diventare come attaccante un crack questo è importante. Anche Lucca deve lavorare tanto, deve cercare id alzare il livello. Voglio spendere anche due parole per Ambrosino e Vergara, sono due ragazze che stanno facendo miglioramenti importanti, ma lo dico senza piangerie. Son due ragazzi che potrebbero avere spazio questo deve essere3 chiaro. Poi gioca Marianucci, è un ragazzo di 21 anni, e poi si dice che non facciamo giocare i giovani, poi quando li facciamo giocare… Non è un contentino, se faccio giocare qualcuno è perché credo ciecamente in lui. Ambrosino e Vergara stanno crescendo in maniera esponenziale e se li vedete in campo e dite che sono pazzo… Non so pazzo”.