Juan Jesus, difensore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro lo Sporting CP:
Sulla fase difensiva: “Ci alleniamo tutti insieme, il modo di giocare e il metodo non cambia. Il Mister ci vuole tutti pronti e siamo 25 di cui tutti pronti. Gli errori si fanno, io ne ho fatti nella mia carriera di 15 anni. La gente può pensare che Marianucci abbia sbagliato perché era la prima partita ma nop è una cosa da dire, stiamo bene e siamo tutti pronti”.
Sul caso De Bruyne-Conte: “Non so cosa è successo, so solo che c’è un po’ di polemica intorno. Non influisce sulla squadra, siamo pronti a ripartire. Dobbiamo fare i 3 punti sia per la classifica di Champions che per mandare un segnale al Campionato”.
Durante questi giorni nello studio della partita dove vi siete soffermati di più? “Lo Sporting è una squadra molto tecnica, in attacco ruotano sempre. Dobbiamo essere bravi a gestire questo e sfruttare quello che ci lasciano. Se gestiamo bene la partita possiamo vincere bene, le squadre portoghesi attaccano tanto ma hanno difficoltà a difendere”.
Il Napoli è la squadra che ha frequentato più volte le competizioni europee. Partita di domani determinante? “Più punti fai più stai Tranquillo, ma è matematica. È importante vincere, abbiamo lasciato già 3 punti dietro. Si può andare avanti con circa 13 punti. È un cammino lungo ma più punti facciamo meglio è, all’ultima c’è il Chelsea e speriamo di non arrivare all’ultima dovendo vincere per forza”.
Di Lorenzo vi ha detto qualcosa? “Il capitano è presente ma non ci deve dire qualcosa di importante, conosciamo l’importanza della partita. Non può entrare nello spogliatoio ma ci farà sentire la sua presenza, per noi è importante”.
Il mister vi ha chiesto di resettare o di controllare gli errori? “Dobbiamo aggiustare qualche cosa che abbiamo fatto meno bene a Milano ma se vai a vedere non abbiamo sofferto il Milan. La mentalità c’è, non servivano 7 persone per inseguire Leao da solo”.
Giocherete ogni 3 giorni, il Napoli non sarà lo stesso? “Siamo a settembre, la gente fa polemica ma meglio, vuol dire che c’è un’aspettativa importante. Mi auguro di vincere più partite possibile e di arrivare più in fondo possibile in tutte le competizioni. Siamo la squadra da battere. C’è una mentalità importante, siamo una squadra importante con ragazzi con un’esperienza importante. Dobbiamo continuare il percorso iniziato l’anno scorso e fare sempre meglio. Abbiamo dato fastidio a tante persone e dobbiamo continuare a farlo”.
Senza il 4-3-3 si è perso equilibrio? “Nelo calcio diventano tutti allenatore. Se sono critiche costruttive per me va sempre bene ma non penso che sia una questione di modulo. Il Pisa è venuto qua a giocare non a difendere, a differenza del Cagliari, il livello si è alzato. Spero che non sia una questione di modulo. Dobbiamo avere mentalità, la difesa è tuta la squadra, anche la paura di prendere gol serve. Se c’è una mentalità difensiva di squadra tutto diventa più semplice”.