Il futuro del Diego Armando Maradona passa da un progetto di riqualificazione ambizioso. L’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile di Napoli, Edoardo Cosenza, ha illustrato su Facebook i punti chiave del Master Plan già consegnato a SSC Napoli, Figc e Uefa, e ora in fase di perfezionamento.
Il primo passo sarà il ripristino del terzo anello, chiuso da 21 anni: un intervento che, eliminando le vibrazioni strutturali, consentirà di aggiungere circa 10mila posti tra Curve e Distinti. La capienza complessiva dello stadio salirebbe così fino a 68-70mila spettatori, in linea con l’Olimpico e il Maracanà. Il modello di riferimento è proprio lo stadio brasiliano, che nel 2013 è stato completamente riqualificato con una nuova copertura e un anello unico più vicino al campo. Anche al Maradona è prevista un’estensione della copertura, sfruttando la solida struttura in acciaio costruita per Italia ’90. Un intervento che garantirebbe maggiore protezione al pubblico e allo stesso tempo la possibilità di installare un impianto fotovoltaico da 25-30mila metri quadrati.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Cosenza – è portare i tifosi più vicino al terreno di gioco e trasformare lo stadio in un impianto moderno e funzionale. Uefa e Figc hanno definito la nostra presentazione interessante e intelligente”. Un Maradona rinnovato, dunque, non solo per accogliere più spettatori ma anche per diventare un impianto sostenibile e all’altezza dei grandi stadi internazionali.