Nonostante le analisi recenti e alcune critiche, il Napoli della stagione 2024/25 non presenta problemi di concretezza sotto porta. I dati forniti da Opta, infatti, evidenziano tutt’altro, smentendo l’idea che agli azzurri manchi il cinismo per competere ai massimi livelli. Tra le squadre dei top cinque campionati europei con almeno 20 occasioni da gol nitide, il Napoli svetta per percentuale di conversione: 63%, con 15 gol segnati su 24 opportunità, incluso quello decisivo nell’1-0 contro la Roma.
Il dato evidenzia che il Napoli sa essere letale davanti alla porta. Tuttavia, emerge un limite nel numero di occasioni create, una criticità che rischia di frenare la squadra nel lungo periodo. Attualmente, gli azzurri si piazzano: in 9ª posizione in Serie A per media tiri per partita e in 7ª per Expected Goals (xG) creati. In sostanza, il Napoli è la squadra offensivamente meno prolifica tra quelle che occupano le posizioni di vertice in classifica. A compensare la ridotta produzione offensiva c’è una fase difensiva solida e ben organizzata, che si rivela fondamentale per mantenere la competitività in campionato. L’efficienza nel finalizzare le poche occasioni create, unita alla capacità di blindare la propria area, è stata finora decisiva per gli uomini di Antonio Conte. Alla vigilia della sfida contro il Torino, il tecnico salentino ha sottolineato l’importanza di intensificare il volume offensivo senza perdere l’equilibrio: “Il Toro è una squadra solida e ben organizzata. Noi stiamo lavorando per intensificare la cazzimma, essere più determinati in fase offensiva e migliorare nella gestione delle situazioni di gioco”.