L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si è soffermata sui numeri offensivi del Napoli di Antonio Conte dopo undici giornate di Serie A. Nonostante il primo posto in classifica, gli azzurri mostrano un attacco meno prolifico rispetto alle altre squadre di vertice. Con soli 18 gol segnati, il Napoli risulta il fanalino di coda tra le prime sei squadre: l’Inter ha messo a segno 25 reti, l’Atalanta 29, la Fiorentina 22, la Lazio 24 e la Juventus 19.
Anche valutando gli xG (expected goals), il Napoli ha rispettato le attese con 18 gol realizzati contro i 16.9 previsti, mostrando però un differenziale minimo rispetto ad altre squadre come l’Atalanta e l’Inter, capaci di andare oltre le aspettative. Dal punto di vista difensivo, invece, il Napoli si distingue come la seconda miglior difesa del campionato, con appena due reti subite nelle ultime nove giornate prima del 3-0 subito contro l’Atalanta. Questo equilibrio tra attacco e difesa, tuttavia, potrebbe non essere sufficiente contro rivali dirette come l’Inter, con cui il Napoli si giocherà il primo posto domenica. La necessità di migliorare l’efficacia offensiva è evidente: se Conte vuole mantenere la vetta, servirà una maggiore incisività dai suoi attaccanti, a partire dal leader dei marcatori, Kvaratskhelia, autore di cinque reti.