Il Napoli, guidato da Aurelio De Laurentiis, ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI contro FIGC e Lega Serie A, contestando la multa da 230 mila euro inflitta al club. La sanzione, decisa in seguito alle segnalazioni di DAZN, riguarda il mancato rispetto di obblighi contrattuali relativi a interviste e riprese dopo le partite della scorsa stagione contro Torino e Barcellona.
Il club azzurro aveva già perso i primi due gradi di giudizio, sia presso il Tribunale Federale che in Corte d’Appello. La tensione tra De Laurentiis e il broadcaster nasce anche dalla programmazione della sfida contro l’Atalanta, fissata per sabato 30 marzo, giorno della vigilia di Pasqua, alle 12:30, subito dopo la sosta per le nazionali. Secondo il contratto con la Lega Serie A, le società sono obbligate a garantire la partecipazione dei giocatori e dell’allenatore a interviste post-partita, in linea con le direttive imposte dai licenziatari dei diritti televisivi. Le violazioni di queste norme comportano sanzioni economiche, come quella inflitta al Napoli, che ora cerca di annullare la multa attraverso l’ultimo grado di giudizio disponibile.