Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni Dazn al termine del match di questa sera contro il Napoli:
“Stasera i ragazzi hanno fatto una bella partita. Non siamo riusciti a sfruttare le occasioni, sono passaggi di crescita che i ragazzi devono fare. Momentaneamente siamo ancora secondi e abbiamo altre 11 partite da giocare per raggiungere il nostro obiettivo”.
Sulla scelta di Alcaraz e Miretti insieme: “Hanno fatto una buona partita. Stasera è stato bello vedere la squadra che si aiutava difensivamente. Il Napoli on ha avuto occasioni nitide. Poi ci siamo intestarditi andando troppo centralmente. Dispiace, ora abbiamo un calendario importante”.
Sulla rincorsa di Raspadori: “L’esperienza di giocare le partite farà sì che in quel momento difenderemo meglio. Vediamo anche il lato positivo, stasera ha giocato la Juventus forse più giovane della storia. Stiamo lavorando bene, l’importante è raggiungere l’obiettivo che ci permetterà di avere giocatori più cresciuti l’anno prossimo”.
Più abilità di Raspadori e demeriti di Alex Sandro e Bremer? “Son dispiaciuto e arrabbiato perché lì ci siamo fermati. In queste situazioni bisogna far meglio. Se Osimhen avesse tirato bene il rigore la palla sarebbe andata in calcio d’angolo”.
Cosa è cambiato dopo la sconfitta con l’Inter? “Questo è il calcio ci sono momenti in cui le cose vanno bene e altri in cui vanno male. Bisogna lavorare su quelle prestazioni indipendentemente dal risultato. I ragazzi non si devono abbattere, abbiamo fatto 57 punti e siamo entro al nostro obiettivo”.
Sulle dichiarazioni del suo procuratore: “Basta che lo invitate e glie lo fate spiegare, io non lo so Io sono molto contento alla Juventus, poi tutti gli anni in questo periodo c’è il dilemma Allegri. Il problema Allegri non esiste, c’è da raggiungere degli obiettivi e al momento non li abbiamo raggiunti. Da qui alla fine ci impegneremo per raggiungere ciò che l’anno scorso ci hanno tolto, poi vedremo”.
