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SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA: “RINGRAZIO I CALCIATORI, LA SOCIETA’ E IL MIO STAFF”

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Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha commentato la vittoria degli azzurri contro l’Udinese in conferenza stampa:

Sul percorso fatto finora: “La disponibilità che hanno avuto verso i compagni tale da, qualche volta, perdere la disponibilità per sé stessi. Hanno fatto una prima parte di campionato da marziani. Il primo messaggio da parte mia deve essere di ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per la squadra e per me, visto che col mio staff siamo lì a godere di queste performance. Grazie anche ai miei collaboratori. Ora ci sono questi giorni di riposi che fanno bene. C’era proprio bisogno di interrompere. L’andamento di questo campionato è un trita cervelli, si mette a rischio la salute dei calciatori se non si cambia spesso. Reggere questi ritmi è impossibile. Olivera è stato un cambio tecnico, Mario Rui mi avrebbe dato più qualità tecnica”.

Oggi c’è stato il sorriso del gioco. Gli ultimi 15 minuti è servita la borraccia. “Secondo me i 15 minuti di oggi aiutano a sottolineare il percorso importante fatto dai giocatori. Spesso hanno fatto sembrare le partite facili ma non c’è mai niente di scontato. È quello che hanno fatto in precedenza che è una cosa stratosferica. Facendolo di continuo hanno fatto perdere di vista questi rischi qui. Nelle altre partite l’hanno condotte senza questi 15 minuti. Questa partita ci servirà moltissimo. Con le 5 sostituzioni, anche sul 2-0, la partita non è finita. Noi abbiamo fatto qualche tocco in più inutile mentre loro hanno mantenuto ritmi altissimi. Con le 5 sostituzioni, in un calcio così frenetico, non ci si deve mai accontentare. Loro sono una squadra forte, ieri abbiamo fatto l’elenco del livello di squadra, hanno una rosa di 30 calciatori fortissimi. Samardzic è fortissimo, lo conoscono tutti, per cui quando abbassi un po’ il ritmo… Avevamo la possibilità di fare allo stesso modo, qualcosa l’hanno guadagnato e qualcosa l’abbiamo concesso”.

Nella seconda parte dio campionato casa potete migliorare? Quando ricominciano gli allenamenti? “Possiamo sempre usare bene il tempo. Qualcosa per diventare più forti l’abbiamo individuato, c’è sempre la possibilità di mettere roba in più se si lavora bene. Si va a fare le cose seriamente come si è sempre fatto. Non ho subbi. Stasera quelli che ho fatto entrare hanno fatto un’ottima partita. Come partecipavano tutti quelli in panchina si capiva benissimo che erano disposti a fare bene gli ultimi minuti di partita. Poi se li metti per pochi minuti non si sa mai come la prendono quindi l’ultima sostituzione l’ho tenuta”.

Prende la parola Lombardo: “Non è ancora stato deciso il giorno della ripresa degli allenamenti. Non sarà un ritiro classico, sdarà a porte chiuse. Poi se la direzione deciderà che si potrà aprire per i giornalisti presenti si farà una seduta aperta. Quando ci sarà l’ufficialità saprete le date”.

Lei quanto si sente marziano? Il Napoli è il favorito per lo scudetto, le pesa? “È giusto quello che dicono gli opinionisti, contano i calciatori e la loro disponibilità, anche perdendo di vista se stessi. La società ci ha messo a disposizione una buona squadra. La gestione poi diventa una conseguenza facile visto che sono bravi ragazzi. A me che lei parli di scudetto o meno è uguale. Mancano 69 punti, sono una marea. Le insidie ci sono, basta guardare a stasera, e non ci resta che avere lo sguardo lucido oltre la nebbia che ci vogliono mettere in mezzo tutti gli altri. Sto fatto di avere possibilità di o di non averla non conta niente. Qui e ora, questo è fondamentale. I nostri calciatori questa cosa qui l’hanno imparata bene”.

Le è mai capitato di avere una chimica di squadra simile? “Il modo di lavorare è grossomodo uguale a quelli che fanno il mio mestiere. Io sono fortunato perché ho dei collaboratori che possono benissimo fare gli allenatori al mio posto. Poi c’è l’0aiuto della società e le qualità dei calciatori, che secondo me si possono aumentare. Lo so bene, li vedo tutti i giorni, si può ancora mettere qualcosa nella nostra performance. Si deve crescere in alcune cose. Sono sicuro che lo faremo”.

Cosa ti ha colpito dell’Udinese? “Si gioca in modo diverso, Sottil ha iniziato adesso ma è uno di quelli svegli, lo conosco bene. Non ha voluto toccare l’assetto, ha sfruttato giustamente il lavoro precedente. La loro qualità è quello che abbiamo sofferto stasera. Sono feroci, riconquistano la palla a metà campo e ti attaccano. Dopo il 3-2 la partita si è rimessa in discussione e sono venuti a prenderci ancora più forte. Stanno facendo un grandissimo campionato. È una società che sa fare calcio, gli si fanno i complimenti. La partita però l’abbiamo vinta meritatamente. L’Udinese poteva passare in vantaggio nei primi 15 minuti”.

Il Napoli è una squadra cinica. “Sono meno d’accordo, al di là delle occasioni entrano in ballo altre cose”.

Sui mondiali: “Non temo cali di tensione, ci fanno comodo questi giorni di riposo. Quello che ci succederà non lo sappiamo. Ad alcuni farà comodo giocare mentre a qualcun altro ci sarà da rimetterlo in carreggiata. Forse troveremo più forti quelli che si sono riposati o forse no. Ci si prende le responsabilità di quello che troveremo e andremo a lavorarci”.

Sugli ultimi 15 minuti. Cosa dirà ai convocati? “Avrei detto che stavano facendo benissimo la partita. A quelli che vanno ai mondiali non dico più niente, non faccio più in tempo. Gli auguro il meglio, sono dei grandi calciatori e se lo meritano. Mi avrebbe fatto piacere se Mario Rui avesse preso parte ai Mondiali con la sua Nazionale perché se lo meritava”.   

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